Se dobbiamo fare un’escursione da più giorni c’è uno strumento che è quasi indispensabile da tenere in considerazione: una tenda trekking. Vediamo insieme perché e scopriamo come sceglierla.
Se abbiamo intenzione di fare un’ escursione di più giorni su qualche sentiero o abbiamo intenzione di fare un cammino prolungato, per contenere i costi relativi al viaggio, c’è un solo accessorio da considerare: la tenda trekking.
Perché si, le scarpe da trekking ci possono far risparmiare odiose visite dallo specialista di turno ma una tenda trekking può aiutarci nel vivere una delle esperienze più meravigliose che ci siano: svegliarsi all’alba sul bordo di un sentiero montano.
La tenda da trekking è l’accessorio indispensabile per chiunque sia alla ricerca dell’avventura.
L’obbiettivo della tenda è quello di offrire riparo a prescindere dal luogo e dal momento della giornata, in maniera costante e sempre efficiente.
Quante tipologie di tende trekking esistono in commercio?
Sembra un po’ strano a dirsi ma esistono diverse tipologie di tende da trekking che si possono acquistare nei vari negozi, sia fisici che online.
Queste perché le tende possono variare in maniera importante a livello di materiali e tessuti in base alla stagione e in base al numero di persone che si deve contenere.
Ci sono diversi dettagli da tenere in considerazione prima di acquistare una tenda e, per questo, è importante saper definire le caratteristiche salienti di un prodotto.
Quali sono le differenze tra tenda trekking e tenda da campeggio?
Ok, sappiamo bene a cosa stiamo pensando: ma non basta una tenda da campeggio?
Sebbene questi genere di prodotti siano molto simili nell’utilizzo, una tenda da campeggio non è assolutamente indicata per le escursioni più avventurose per una pletora di motivi.
Esistono diverse differenze tra le due categorie di tende.
La tenda trekking è caratterizzata da dimensioni e peso ridotte rispetto alla tenda da campeggio, in modo da ottimizzare gli spazi anche all’interno dello zaino.
Inoltre, solitamente, una tenda trekking è semplice sia da montare che da smontare, per permettere al suo utilizzatore di tornare quanto prima sul tragitto.
In ultimo luogo è importante notare che le tende trekking, essendo più minimali a livello di optional, risultano più stabili e resistenti delle loro controparti da campeggio.
Quali parametri guardare in una tenda da trekking?
Vediamo insieme quali sono i parametri da guardare e controllare se vogliamo acquistare una tenda da trekking.
Il peso.
La tenda da trekking è fatta per essere trasportata in spalla su percorsi di lunghezza variabile.
Per questa motivazione è importante acquistare un prodotto il cui peso sia quanto più contenuto possibile, poiché sommato al resto del carico, non sia eccessivo rispetto alla nostra persona.
Tendenzialmente le aziende realizzano tende con un peso che oscilla tra gli 1.5 ed i 4 chilogrammi, con delle variazioni in base alla capienza della tenda.
Le tende monoposto pesano circa 2 kg, quelle biposto arrivano a pesare anche 3.5 kg mentre quelle per tre persone superano anche i 5 kg nei casi più estremi.
In base alla tipologia di viaggio e alla presenza di compagni, in questo caso, è necessario acquistare la tenda che maggiormente si adatta ai nostri programmi.
La capienza.
Come abbiamo già visto nel paragrafo sopra, una tenda da trekking può contenere fino ad un massimo di tre persone. Questa caratteristica delle tende ne modifica le dimensione, sia in caso di tenda aperta che in caso di tenda chiusa.
È importante tenere conto della capienza di una tenda anche quando si prepara il zaino per il proprio viaggio.
Come regola principale ricordiamoci semplicemente di non portarci dietro una tenda che finirà prevalentemente inutilizzata.
La stabilità.
La parola trekking vuol dire è sinonimo di avventura ed in ogni avventura che si rispetti c’è il sacrosanto bisogno avere delle sicurezze. Una tenda stabile è una di queste.
Il vento, infatti, può essere uno dei fattori in grado di trasformare la nostra bella scampagnata in una notte insonne passata col terrore di volare via.
In questo caso le tende da trekking ci sono d’aiuto perché vengono realizzate in maniera da essere quanto più stabili possibile anche in condizioni ventose.
Una buona tenda da trekking è in grado di resistere fino a venti da 100 km/h in condizioni ottimali.
Come fa una tenda a resistere a simili bordate di vento?
La risposta è semplice: studio dei materiali e della struttura.
Una tenda può essere realizzata appositamente per avere un telo quanto più teso possibile, in modo da ridurre al minimo la forza del vento sul prodotto.
La gestione della condensa
Se posizioniamo la tenda in un luogo freddo la mattina ci ritroveremo matematicamente con le pareti piene di condensa; ci sono casi in cui basta un aria molto umida per far generare della condensa, con buona pace di tutti i nostri accorgimenti.
Per limitare la comparsa della condensa è possibile acquistare una tenda a doppio strato, in grado di arieggiare in maniera intelligente la struttura.
La tenda a doppio strato, grazie alla sua composizione, intrappola la condensa nell’intercapedine tra i due strati, permettendoci un risveglio asciutto prima di affrontare una nuova giornata di cammino.